Cosa è il mal dell’inchiostro

Le specie di Phytophthora xcambivora e Phytophthora cinnamomi infettano i castagni, colpendo dapprima le radici fini e poi quelle più grandi. Questo causa la caratteristica necrosi a forma di fiamma, che varia da marrone scuro a nero. Il disseccamento della chioma è il sintomo più evidente, con foglie ingiallite e secche, rami giovani che si seccano e impossibilità delle radici infette di assorbire l’acqua dal suolo.

Recrudescenza del mal dell’inchiostro e il Progetto Castanet

Negli ultimi anni, il mal dell’inchiostro ha conosciuto una recrudescenza, attribuita al cambiamento climatico, all’abbandono dei castagneti e alla diffusione di varietà suscettibili. Questa minaccia mette a rischio non solo gli alberi, ma anche l’ecosistema e l’economia locale.

Il progetto Castanet è una risposta diretta a questa minaccia. Il suo obiettivo è trasferire conoscenze fitosanitarie per innovare e valorizzare il patrimonio boschivo, promuovendo la sopravvivenza della coltura e l’economia locale.

La conservazione dei castagni sardi è una responsabilità condivisa. Attraverso la sensibilizzazione, la partecipazione della comunità e la promozione di pratiche sostenibili, possiamo contribuire a preservare questo tesoro naturale e la sua connessione radicata con la storia e l’identità della Sardegna.

Fasi del progetto Castanet:

1. Individuazione delle Aree da Trattare: Attraverso sopralluoghi e analisi, sono state individuate sette aree castanicole affette dal mal dell’inchiostro.
2. Prove di Lotta attraverso la Bonifica: Le aree sono state recintate e trattate per eliminare le piante malate, limitando la diffusione dei patogeni.
3. Trattamenti Terapeutici: Sia trattamenti fogliari che endoterapici sono stati eseguiti con fosfonato di potassio, una soluzione efficace contro Phytophthora spp.
4. Prove di Lavorazione del Legno: Analisi dettagliate della porosità, resistenza e qualità del legno sono state eseguite per valutare l’efficacia dei trattamenti.
5. Divulgazione: I risultati e gli studi sono stati divulgati attraverso il web, la stampa e incontri presso aziende castanicole.

Il ruolo del fosfito di potassio e impatto ambientale

Il fosfito di potassio, noto per le sue proprietà biostimolanti, è stato utilizzato nei trattamenti fitosanitari. Questo composto ha dimostrato di stimolare la resistenza delle piante contro Phytophthora spp., contribuendo a proteggere gli alberi.

I fosfiti sono riconosciuti per il loro basso impatto ambientale, non tossicità per gli animali e la capacità di agire come antibiotici naturali. Questi composti promuovono la produzione di metaboliti che aiutano le piante a difendersi contro le infezioni.

Il progetto Castanet non solo offre soluzioni concrete per combattere il mal dell’inchiostro, ma promuove anche la consapevolezza e la collaborazione nella comunità locale. Con azioni mirate e strategie innovative, il progetto mira a garantire un futuro sano per i castagneti della Sardegna centrale e per coloro che dipendono da questa preziosa risorsa. La guida gratuita fornirà ulteriori dettagli su questa importante iniziativa, offrendo a tutti gli interessati gli strumenti per partecipare attivamente alla salvaguardia di questo patrimonio naturale.